Immagina di vivere in una città dove esista una legge che impone a tutti di portare degli occhiali con delle lenti colorate. Tu che colore sceglieresti?
Ognuno, scegliendo il proprio colore preferito, avrebbe scelto, di fatto, di che colore vedere il mondo! Ti immagini cosa accadrebbe se ognuno cercasse di convincere l’altro che la strada è rossa o che quel muro è verde?
Un mondo multicolore che muta a seconda degli occhiali che abbiamo scelto di indossare!
Quel muro è verde o blu?
Quella panchina è gialla o rosa?
Chi ha ragione e chi ha torto?
La risposta è abbastanza ovvia: nessuno dei due e, al tempo stesso, entrambi.
Questo perché in effetti non esiste una realtà univoca e oggettiva mentre, invece, esistono infinite percezioni diverse della stessa.
Nessuno è obbligato a indossare occhiali colorati ma, di fatto, coloriamo inconsapevolmente la realtà in ogni istante della nostra vita.
Lo facciamo tutti indistintamente e non ci rendiamo nemmeno conto di farlo perché abbiamo delegato questo compito alla nostra mente subconscia.
La realtà in effetti è percepita in maniera del tutto soggettiva da ognuno di noi; il senso di ogni circostanza che contraddistingue la nostra esistenza è – di fatto – frutto della nostra personalissima interpretazione mentale degli avvenimenti.
L’inconscio sceglie di continuo cosa far giungere alla nostra consapevolezza e qualifica ogni cosa basandosi su idee, convinzioni e certezze radicate talmente in profondità da non permettere alla mente razionale di individuarle e, tantomeno, di metterle in discussione. Esse vengono assimilate e diventano parte del nostro inconscio in diversi tempi e modi; da quando nasciamo e durante tutta la vita, facciamo nostra ogni genere di informazione, idea, certezza, credenza, anche senza sperimentarla personalmente. Per non far torto a nessuno, preferisco chiamare tutte queste credenze (o convinzioni), CONDIZIONAMENTI.
Indipendentemente da dove siano stati assimilati, i condizionamenti agiscono costantemente fornendoci una visione quantomeno parziale o soggettiva delle circostanze che viviamo, ed è per questo che spesso mi trovo d’accordo con frasi del tipo “La mente, mente”!
Raggiungere una sempre più chiara conpevolezza dei condizionamenti che guidano a nostra insaputa le nostre scelte quotidiane (fino a creare veri e propri schemi di comportamento di cui spesso ignoriamo l’esistenza), a mio avviso è la chiave per riprendere in mano la propria vita.
Decidere di cambiare (in meglio!!) la nostra vita, significa quindi imparare ed appropriarsi degli strumenti più adatti, ThetaHealing in primis, per offrire a noi stessi la possibilità di sperimentare un benessere finora solo immaginato.
Significa, in effetti, decidere di considerare l’opportunità che sia possibile rielaborare gli avvenimenti che ci coinvolgono interpretandoli in modo diverso. Permetterci quindi di sostituire i vecchi e abituali schemi di comportamento con nuovi atteggiamenti basati su prospettive e punti di vista alternativi (ed altrettanto validi!).
Inizia a monitorare i tuoi pensieri e cerca di ‘smascherare’ tutti i condizionamenti limitanti che metti in atto durante la giornata ogni volta che ritieni qualcosa impossibile, ogni volta che hai paura, ogni volta che – inspiegabilmente – rinunci proprio sul più bello (…) e prova a considerare la possibilità che NON SIA L’UNICA INTERPRETAZIONE POSSIBILE!
Questo è già un ottimo inizio e, buona notizia: è alla tua portata!
NE VALE LA PENA <3
Amore e luce
– Marco Fincato –
Approfondimenti: http://www.liberodivolare.com/thetahealing/onde_th.html
.