Come silenziare il tuo giudice interiore

Come silenziare il tuo giudice interiore

Quanto spesso ti ritrovi a pensare che COME FAI, SBAGLI?
Quante volte hai chiamato un tuo tentativo ‘fallimento’?

E’ una condizione che abbiamo attraversato praticamente tutti e ognuno di noi, prima o poi, si è trovato a fare i conti con una parte di sé vestita da Giudice.
Un giudice interiore spietato, che condanna ogni tua presunta imperfezione ricordandoti le volte che hai sbagliato.

Ogni volta che ti confronti inconsapevolmente con una idea di perfezione irrealizzabile, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che senza nemmeno accorgertene, ti punisci dimenticando di amarti, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che ti giudichi per aver deluso qualche aspettativa, chiami in causa quel giudice.

Non è l’altro, non è l’esterno a farlo: quello è uno specchio del tuo giudice interiore che ti riporta senza mezzi termini la tua vibrazione.
Prima che dell’altro, il giudizio è il tuo ma non ne sei sempre consapevole.

E quel giudice non si fa nessun problema a condannarti e a dirti che hai sbagliato, che SEI SBAGLIATO.
Il suo nutrimento preferito è il SENSO DI COLPA.

Il senso di colpa ti rende vulnerabile, manipolabile, ti auto-sabota dall’interno e ti tiene ben piantato a terra per non correre il rischio di volare troppo in alto!

Ma il giudice non sa che SEI PERFETTAMENTE IN GRADO di fargli mancare il suo piatto preferito.
Non sa che il senso di colpa dipende esclusivamente da quanto accetti la verità che ogni Anima fa del suo meglio nel momento in cui si trova.

Comprendi che se non è andata come ci si aspettava è perché in quel momento hai agito in buona fede.
Comprendi che se potevi far altro, lo avresti fatto.
Comprendi che non è questione di essere giusti o sbagliati, ma è questione di accettare la tua unicità.

E’ allora che diventi pronto all’antidoto più potente che esista: IL PERDONO.

Non ha a che vedere con l’altro.
Non è qualcun altro che ti deve assolvere.
L’unica persona da perdonare, SEI TU. E l’unica persona che può farlo davvero, SEI TU, con o senza l’approvazione di qualcuno.

Non è un’assoluzione ma AMORE.
Non c’è punizione per essere te stesso ma AMORE.
E questo ti rende libero.
Ha a che fare con te, non con gli altri.

Sei amore ma troppo spesso lo dimentichi.
Non sei solo.

Marco Fincato

 

 

 

Io ci sono: https://bit.ly/sedute-individuali

Prova questo e permettiti di rinascere: https://bit.ly/vm-rebirth

La tua Anima vuole che tu sia Luce

La tua Anima vuole che tu sia Luce

Quando la tua Anima decide di farti risplendere, ti mette in condizione (più o meno consapevolmente) di riconoscerti come luce.
Può accadere che per farlo, una parte di te necessiti di scoprire il buio.
Semplicemente perché è nel buio che puoi brillare come luce.
A questo punto, però, siamo talmente condizionati a cercare nell’esterno le cause che la prima reazione della mente è quella di maledire il buio ed attribuirgli la causa dei nostri mali.
Questi pensieri generano emozioni che raggiungono il cuore all’istante.
Tristezza, sconforto, vittimismo, paura si fanno così spazio, e più rimaniamo in quelle emozioni, più diventano la vibrazione che pian piano pervade il nostro essere.
E cosa attira questa vibrazione? Esperienze che confermano il buio.
E’ fondamentale diventare consapevoli di questa lineare corrispondenza fra Pensieri – Emozioni – Vibrazioni.
Solo con questa consapevolezza diventa possibile invertire il processo che sta alimentando il buio.
La mente da sola non può farcela ma può diventare un ottimo alleato se impariamo a prenderla per mano.
La soluzione è elevarsi oltre il buio. Oltre l’interpretazione condizionata della mente.
Trasformare il buio in occasione per brillare dipende proprio da quanto siamo disposti a sperimentare nuovi stati di coscienza.
E’ nello spazio del tuo Vero Me la soluzione.
Cambiare l’interpretazione condizionata della mente accedendo al tuo spazio sacro oltre la mente.
E’ in questo nuovo livello di consapevolezza che puoi identificarti con una nuova vibrazione. Nuove emozioni e nuovi pensieri.
Vibrazione – Emozione – Pensiero.
Invertire così il processo abituale e fornire alla mente nuove interpretazioni dell’esperienza.
Essere.
Diventare Luce diventa possibile quando ti permetti di Essere.
Sei Amore, questo sei venuto ad imparare.
Amore e Luce a te.
Marco Fincato
Condizionamenti educati

Condizionamenti educati

Ricordi quante volte hai aspettato di scoprire se la Befana ti avrebbe portato carbone o dolci?
E quante letterine a Babbo Natale finivano con “sarò buona/o”?

Nei primi anni di vita, purtroppo, invece di essere educati (e-ducere, trarre, tirare fuori) veniamo abitualmente condizionati.
Sono due processi opposti: anziché tirar fuori il meglio, veniamo istruiti su cosa sia giusto, sbagliato, bene, male etc.. attraverso il meccanismo della ricompensa.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo accade ovunque nella vita del bambino, non solo a casa.
La scuola stessa si fonda sul condizionamento attraverso il metodo della ricompensa o della punizione (se preferisci, lo chiameremo sistema dei voti) nonostante si proponga di utilizzare questo metodo con il fine di educare.

– L’educazione si basa sulla comprensione, mentre il condizionamento si basa sulla ripetizione.
– L’educazione promuove l’autonomia, mentre il condizionamento può limitare l’autonomia.
– L’educazione mira a far sviluppare a una persona la capacità di prendere decisioni informate e responsabili mentre il condizionamento, invece, può portare una persona a comportarsi in modo automatico e inconsapevole.
– L’educazione è un processo che si adatta alle esigenze dell’individuo e che si evolve nel tempo mentre il condizionamento è un processo che si basa su regole e schemi rigidi.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo, purtroppo, può determinare già in tenera età le prime ferite legate al rifiuto e, di fatto, abitua il bimbo ad una idea di perfezione stereotipata che sarà raggiungibile a patto di far coincidere l’idea di sé stessi con quella immagine.

Quanti anni hai?
E’ cambiato poi tanto il metodo che utilizzi con te stessa/o per definirti?

Ogni giudizio è, prima di tutto, nei nostri confronti e si nutre proprio di quel continuo confronto con l’idea di persona perfetta che non esiste.

Ecco perché, dal mio punto di vista, è essenziale imparare una volta per tutte a riconoscerci come Amore.
Ne vale la pena.
(Con questo, inizi subito: https://bit.ly/vm-rebirth)

Amore e luce a te.

Marco Fincato

Le ferite appartengono al Cuore

Le ferite appartengono al Cuore

Sei qui per riconoscere le tue ferite.
Sei qui per guarirle.

Finora le hai considerate qualcosa di negativo e doloroso. Qualcosa che ti tiene lontana/o dalla gioia e dall’amore.

E’ accaduto perché c’è stato un approccio ‘mentale’ al dolore di una ferita.
Involontariamente, ti sei identificata/o con la ferita stessa ed hai creduto di ESSERE quella ferita.
Giudicandola, ti sei ritrovata/o ad esserne vittima ed hai preso le distanze.

Ma le ferite sono del cuore, non della mente.

La ferita non è un ostacolo.
Non è qualcosa da cui prendere le distanze.
Non è un problema da risolvere, combattere o nascondere perché causa di vulnerabilità.

Interrompi il giudizio che ti fa considerare negative parti di te.
Accogli le ferite come interpretazioni parziali di esperienze che hai vissuto in passato: allora non avevi gli strumenti per comprendere che sei un essere meraviglioso ed hai creduto di essere sbagliata/o.

E la vita ti ha continuato a portare esperienze in linea con questa intima convinzione.
Proprio come uno specchio.

Guarire le ferite del cuore significa permettersi di dire a quei bimbi che eravamo, che NON siamo sbagliati.
Non sei inadeguata/o
Non sei sbagliata/o

Erano aspettative, giudizi ed interpretazioni ‘mentali’ ad esperienze.
Accogliere una ferita significa permettersi di trasformarla.
Illuminarla. Guarirla.

SEI AMORE, è l’unica immensa verità che sei venuta/o ad imparare in questa Terra.

Amore e luce a te.

Marco Fincato