Amore
Amare amandosi per aprire le porte all’Abbondanza
Amare gli altri non significa assolutamente impedirsi di ricevere amore.
Nei miei percorsi individuali con gli operatori olistici emerge molto spesso una difficoltà inconscia a conciliare l’amore per gli altri con il ricevere amore, soprattutto sotto forma di denaro.
E’ una eredità della coscienza collettiva molto diffusa e radicata che ha convinto l’inconscio dell’incompatibilità fra il dare con il cuore e permettersi di ricevere.
Come se per amare ‘davvero’ sia necessario dimenticarsi di sé stessi.
Come se Amor Proprio ed egoismo fossero sinonimi.
Non c’è conflitto fra il dare e il ricevere e non c’è conflitto fra il diffondere luce e permettersi di brillare.
Permettere all’amore di FLUIRE nella nostra vita non significa solo dare.
La buona notizia è che con un lavoro di pulizia interiore su questo genere di condizionamenti, si può smettere di sperimentare carenza d’amore in ogni forma.
Essere Amore per altri e per noi stessi ❤
Marco Fincato
La chiave è la consapevolezza
Rinascere oltre la tempesta
Sussurri all’anima: Trasforma il tuo “io sono così” in un “io posso Essere”
Perdonare: non una resa, ma una liberazione.
La tua Empatia è un dono immenso
Ti è mai capitato di considerarti fragile per la tua empatia e la tua sensibilità?
A me si.
Succedeva quando sentire la difficoltà degli altri era anche motivo di stanchezza e disequilibrio in me.
Ma non avendo la minima intenzione di rinunciare a questa meravigliosa espressione d’amore, continuo ad aprirmi agli altri con tutto l’amore di cui sono capace.
Lo faccio con tutto me stesso ma nel frattempo ho imparato che c’è una gran differenza fra aprirsi e annullare i miei confini.
La consapevolezza ti porta a riconoscere la differenza fra essere empatici e farsi carico di altri.
Ti insegna che puoi amare, sostenere e sentire l’emozione di chi hai davanti anche senza far violare i tuoi confini.
E quando rispetti i tuoi confini, la tua empatia aiuta l’altro a diventare capace di amarsi senza perdere il tuo supporto. Ed è una gioia incredibile vedere chi ami, sapersi amare e fluire nell’amore.
Quando sostituisci al concetto di egoismo quello di Amor Proprio, l’amore si moltiplica in te perché sai che amare non coincide con il disperdere energia.
E non vieni più ‘vampirizzato’ da chi inconsapevolmente, crede di non avere in sé abbastanza amore per sopravvivere.
E riconosci che il disequilibrio in realtà era il tuo perché credevi che condividere amore fosse cedere la tua energia per nutrire gli altri.
Da quando trasformi i tuoi condizionamenti che ti fanno confondere l’amore con il sacrificio, diventi molto più luminoso e la tua empatia è la tua forza, non la tua debolezza.
Amare amandosi è la cosa più bella e luminosa che esista perché non cerchi fonte di amore all’esterno e smetti di diventare nutrimento energetico per altri.
E capisci che questo offre a te e a chi ami libertà vera: la libertà di Essere Amore senza dipendere e senza indebolire te o altri.
Diventi capace di prendere per mano chi vuoi ma senza smettere di prendere per mano il tuo cuore <3
Essere Amore con sensibilità, rispetto ed empatia anche verso te stessa/o.
Non sei sola
Non sei solo
Marco Fincato
Amarsi per Amare
Ho imparato che c’è una bella differenza fra l’essere accettati ed accettarsi.
Così come c’è una bella differenza fra accettarsi ed amarsi.
Non è assolutamente legato al trasformarsi in una versione perfetta che si adegua a canoni ed aspettative già delineati.
A un certo punto scegli di disimparare.
Dopo aver assaporato il rifiuto e l’abbandono in ogni loro sfumatura, decidi di eliminare dalla mente l’idea che ci siano caratteristiche più accettabili di altre.
E riconosci di essere stato educato e programmato a snaturarti per ottenere attenzioni, approvazione ed amore.
Quante volte ho promesso a babbo natale e ai miei genitori che sarei stato buono e che mi sarei meritato i regali pronti per me.
Dopo una vita di briciole capisci che questo ti ha portato inconsapevolmente a cancellare le spontanee parti di te che hai ritenuto non idonee.
Non adeguate.
Ed è allora che decidi di liberarti delle maschere e delle aspettative per mostrarti per quello che sei realmente.
È la prova più difficile.
Una decisione che porta inevitabilmente a ricontattare parti di te sepolte nel cuore.
Emozioni mai lasciate fluire e mai riconosciute.
La solitudine scelta anziché subita è stata la palestra perfetta.
Non sarebbe stato possibile se avessi continuato a distrarmi da me attraverso relazioni che riempissero i miei vuoti.
Qui ed ora prendo per mano quel bambino fragile in cerca di approvazione.
Qui ed ora accetto la responsabilità e la gioia di essere quel genitore che lo spinge ad andare nel mondo.
Qui ed ora scelgo di accettarmi ed amarmi per come sono e mi permetto di gettare quell’immagine ‘perfettamente accettabile’ di me.
La vita è troppo breve per passare il tempo a cercare di piacere a tutti.
Faccio spazio alla voglia di piacermi accogliendo le imperfezioni che oggi riconosco come unicità.
Mi concedo il permesso di essere sempre più il meglio di me stesso.
Che non è snaturarsi.
Che è amarsi per amare. ❤️
Marco Fincato
Riparti da qui:
https://marcofincato.com/corsi/programma-revive/
Come silenziare il tuo giudice interiore
Quanto spesso ti ritrovi a pensare che COME FAI, SBAGLI?
Quante volte hai chiamato un tuo tentativo ‘fallimento’?
E’ una condizione che abbiamo attraversato praticamente tutti e ognuno di noi, prima o poi, si è trovato a fare i conti con una parte di sé vestita da Giudice.
Un giudice interiore spietato, che condanna ogni tua presunta imperfezione ricordandoti le volte che hai sbagliato.
Ogni volta che ti confronti inconsapevolmente con una idea di perfezione irrealizzabile, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che senza nemmeno accorgertene, ti punisci dimenticando di amarti, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che ti giudichi per aver deluso qualche aspettativa, chiami in causa quel giudice.
Non è l’altro, non è l’esterno a farlo: quello è uno specchio del tuo giudice interiore che ti riporta senza mezzi termini la tua vibrazione.
Prima che dell’altro, il giudizio è il tuo ma non ne sei sempre consapevole.
E quel giudice non si fa nessun problema a condannarti e a dirti che hai sbagliato, che SEI SBAGLIATO.
Il suo nutrimento preferito è il SENSO DI COLPA.
Il senso di colpa ti rende vulnerabile, manipolabile, ti auto-sabota dall’interno e ti tiene ben piantato a terra per non correre il rischio di volare troppo in alto!
Ma il giudice non sa che SEI PERFETTAMENTE IN GRADO di fargli mancare il suo piatto preferito.
Non sa che il senso di colpa dipende esclusivamente da quanto accetti la verità che ogni Anima fa del suo meglio nel momento in cui si trova.
Comprendi che se non è andata come ci si aspettava è perché in quel momento hai agito in buona fede.
Comprendi che se potevi far altro, lo avresti fatto.
Comprendi che non è questione di essere giusti o sbagliati, ma è questione di accettare la tua unicità.
E’ allora che diventi pronto all’antidoto più potente che esista: IL PERDONO.
Non ha a che vedere con l’altro.
Non è qualcun altro che ti deve assolvere.
L’unica persona da perdonare, SEI TU. E l’unica persona che può farlo davvero, SEI TU, con o senza l’approvazione di qualcuno.
Non è un’assoluzione ma AMORE.
Non c’è punizione per essere te stesso ma AMORE.
E questo ti rende libero.
Ha a che fare con te, non con gli altri.
Sei amore ma troppo spesso lo dimentichi.
Non sei solo.
Marco Fincato
Io ci sono: https://bit.ly/sedute-individuali
Prova questo e permettiti di rinascere: https://bit.ly/vm-rebirth