Una nuova immagine di te

Una nuova immagine di te

Per aprire le porte a una nuova realtà, è fondamentale lasciar andare la vecchia immagine di te stesso a cui la tua mente è aggrappata.
C’è un Te inespresso che aspetta solo di brillare, ma prima devi lasciare andare il passato che non ti rappresenta più.

Un Te che è ancora inespresso perché inconsciamente ti aggrappi a un passato che non ti rappresenta più.
Un Te che non può brillare del tutto finché non ti concedi di riconoscere e risanare le vecchie ferite.

Perdonati per quello che è andato diversamente dalle aspettative e ringrazia per ciò che sei oggi proprio grazie a quel passato.
È il momento giusto per scegliere chi vuoi essere.

Lasciar andare significa smettere di riportare nel presente quel passato.
Smettere di credere alle paure ed ai condizionamenti della mente inconscia.

Nel qui ed ora puoi finalmente darti il permesso di Essere. ❤️

Marco Fincato

 

 

 

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Rinascere oltre la tempesta

Rinascere oltre la tempesta

Anche nella tempesta peggiore c’è una cosa che dobbiamo ricordare: niente dura per sempre.
Spesso, però, le notti più buie richiedono che facciamo qualcosa di concreto per trasformarle in giorni luminosi!
Forse l’Universo ti sta dicendo che è ora di smettere di aspettare che qualcuno ti salvi e di fare tu il primo passo verso la tua rinascita.
La mente teme il cambiamento e ti fa pensare che quel primo passo sarà difficile e doloroso.
Ma gli ostacoli più grandi sono proprio la paura e i condizionamenti dell’inconscio.
È con quel primo passo che si avvia una reazione a catena, e ti renderai conto che non sei alla fine, ma all’inizio di qualcosa di più luminoso!
Fai quel passo, inizia ad amarti come solo tu sai fare e tieni duro, perché dietro le nuvole c’è sempre la luce. ❤
Marco Fincato
Naviga con l’Universo: attira l’abbondanza in ogni aspetto della tua vita

Naviga con l’Universo: attira l’abbondanza in ogni aspetto della tua vita

Fluisci con i cambiamenti della vita. Non restare intrappolato in un tempo che non esiste più. (Swami Kriyananda)”
Allinearsi con il fluire dell’Universo significa prepararsi a ricevere abbondanza in ogni ambito.

SCEGLIERE di guardare avanti, non è semplice perché gli ostacoli sono tanti, soprattutto la diffusa abitudine a confondere la STABILITA’ con l’IMMOBILITA’.

Inoltre, quando tendiamo a rimanere bloccati nel passato, rievocando emozioni ed esperienze, impediamo a noi stessi di creare un presente più luminoso.

Ancor più dei “presunti” fallimenti, sono proprio i SUCCESSI DEL PASSATO a farci tendere verso dinamiche, azioni, strategie e abitudini che andavano bene allora.

E’ vero: siamo il risultato delle scelte passate, MA NON SIAMO GLI STESSI di quel tempo, e la buona notizia è che in questo esatto momento stiamo disegnando chi saremo domani.

Essere consapevole dell’energia con cui riempi ogni momento presente, ti permette di scegliere chi vuoi essere anziché una copia sbiadita di chi eri e non sei più!

Concediti di liberarti da tutte le zavorre inconsce che non ti permettono di creare la tua realtà partendo dalla meravigliosa essenza d’amore che sei ❤

Marco Fincato

 

 

 

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Sussurri all’anima: Trasforma il tuo “io sono così” in un “io posso Essere”

Sussurri all’anima: Trasforma il tuo “io sono così” in un “io posso Essere”

Un giorno ti rendi conto che per essere felice hai bisogno di qualcosa di più profondo, di una vita che risuoni con la tua anima, di una pienezza che non hai mai provato ma sai che esiste.
Trasformare il tuo “io sono così” in un potente “io posso essere” è la chiave per creare una nuova immagine di te stesso che rispecchi la tua vera essenza.
Scegli di connetterti con questa essenza.
Per diventare la persona che desideri, dovrai lasciar andare alcuni aspetti del tuo vecchio sé.
Non è sempre facile, ma è necessario per fare spazio al nuovo.
Lasciar andare qualche parte di te che credevi inscindibile da chi sei.
Scegli la persona che vuoi diventare.
Non chi sei secondo il mondo, ma chi sei nel profondo del tuo cuore.
Permettiti di stravolgere l’immagine che hai di te nonostante l’identificazione della tua mente inconscia.
Non sei definito dalle tue esperienze passate o dalle tue convinzioni attuali.
Non sei destinato a rimanere quello che eri.
Abbandona le credenze che ti limitano e accogli con coraggio nuove possibilità.
Fai un respiro profondo, chiudi gli occhi e ascolta il sussurro della tua anima.
Sei molto di più.
Marco Fincato
Perdonare: non una resa, ma una liberazione.

Perdonare: non una resa, ma una liberazione.

Spesso ci confondiamo: pensiamo che perdonare sia come dire “ok, quello che hai fatto andava bene”.
Sbagliato!
Perdonare è accettare che ognuno fa del suo meglio, con le sue imperfezioni e i suoi errori.
Non significa essere d’accordo con le sue azioni, ma lasciar andare il rancore e il giudizio.
E’ a te che fanno male.
Sei tu ad essere incatenato.
Immagina di essere su un piedistallo: da lassù vedi solo difetti.
Scendi e avvicinati alle persone: capirai le loro ragioni e potrai finalmente voltare pagina.
Il perdono è un dono prezioso, soprattutto per te stesso.
Liberati dall’idea di perfezione, abbraccia la tua perfetta imperfezione e inizia a riscoprire la tua vera essenza.
La tua unicità, l’amore che sei destinato ad essere ❤
Marco Fincato
La tua Empatia è un dono immenso

La tua Empatia è un dono immenso

Ti è mai capitato di considerarti fragile per la tua empatia e la tua sensibilità?
A me si.

Succedeva quando sentire la difficoltà degli altri era anche motivo di stanchezza e disequilibrio in me.

Ma non avendo la minima intenzione di rinunciare a questa meravigliosa espressione d’amore, continuo ad aprirmi agli altri con tutto l’amore di cui sono capace.

Lo faccio con tutto me stesso ma nel frattempo ho imparato che c’è una gran differenza fra aprirsi e annullare i miei confini.

La consapevolezza ti porta a riconoscere la differenza fra essere empatici e farsi carico di altri.
Ti insegna che puoi amare, sostenere e sentire l’emozione di chi hai davanti anche senza far violare i tuoi confini.

E quando rispetti i tuoi confini, la tua empatia aiuta l’altro a diventare capace di amarsi senza perdere il tuo supporto. Ed è una gioia incredibile vedere chi ami, sapersi amare e fluire nell’amore.

Quando sostituisci al concetto di egoismo quello di Amor Proprio, l’amore si moltiplica in te perché sai che amare non coincide con il disperdere energia.

E non vieni più ‘vampirizzato’ da chi inconsapevolmente, crede di non avere in sé abbastanza amore per sopravvivere.
E riconosci che il disequilibrio in realtà era il tuo perché credevi che condividere amore fosse cedere la tua energia per nutrire gli altri.

Da quando trasformi i tuoi condizionamenti che ti fanno confondere l’amore con il sacrificio, diventi molto più luminoso e la tua empatia è la tua forza, non la tua debolezza.

Amare amandosi è la cosa più bella e luminosa che esista perché non cerchi fonte di amore all’esterno e smetti di diventare nutrimento energetico per altri.
E capisci che questo offre a te e a chi ami libertà vera: la libertà di Essere Amore senza dipendere e senza indebolire te o altri.

Diventi capace di prendere per mano chi vuoi ma senza smettere di prendere per mano il tuo cuore <3

Essere Amore con sensibilità, rispetto ed empatia anche verso te stessa/o.

Non sei sola
Non sei solo

Marco Fincato

Amarsi per Amare

Amarsi per Amare

Ho imparato che c’è una bella differenza fra l’essere accettati ed accettarsi.
Così come c’è una bella differenza fra accettarsi ed amarsi.

Non è assolutamente legato al trasformarsi in una versione perfetta che si adegua a canoni ed aspettative già delineati.

A un certo punto scegli di disimparare.

Dopo aver assaporato il rifiuto e l’abbandono in ogni loro sfumatura, decidi di eliminare dalla mente l’idea che ci siano caratteristiche più accettabili di altre.
E riconosci di essere stato educato e programmato a snaturarti per ottenere attenzioni, approvazione ed amore.

Quante volte ho promesso a babbo natale e ai miei genitori che sarei stato buono e che mi sarei meritato i regali pronti per me.
Dopo una vita di briciole capisci che questo ti ha portato inconsapevolmente a cancellare le spontanee parti di te che hai ritenuto non idonee.
Non adeguate.

Ed è allora che decidi di liberarti delle maschere e delle aspettative per mostrarti per quello che sei realmente.
È la prova più difficile.
Una decisione che porta inevitabilmente a ricontattare parti di te sepolte nel cuore.
Emozioni mai lasciate fluire e mai riconosciute.

La solitudine scelta anziché subita è stata la palestra perfetta.
Non sarebbe stato possibile se avessi continuato a distrarmi da me attraverso relazioni che riempissero i miei vuoti.

Qui ed ora prendo per mano quel bambino fragile in cerca di approvazione.
Qui ed ora accetto la responsabilità e la gioia di essere quel genitore che lo spinge ad andare nel mondo.
Qui ed ora scelgo di accettarmi ed amarmi per come sono e mi permetto di gettare quell’immagine ‘perfettamente accettabile’ di me.

La vita è troppo breve per passare il tempo a cercare di piacere a tutti.
Faccio spazio alla voglia di piacermi accogliendo le imperfezioni che oggi riconosco come unicità.
Mi concedo il permesso di essere sempre più il meglio di me stesso.

Che non è snaturarsi.
Che è amarsi per amare. ❤️

Marco Fincato

 

 

 

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Come silenziare il tuo giudice interiore

Come silenziare il tuo giudice interiore

Quanto spesso ti ritrovi a pensare che COME FAI, SBAGLI?
Quante volte hai chiamato un tuo tentativo ‘fallimento’?

E’ una condizione che abbiamo attraversato praticamente tutti e ognuno di noi, prima o poi, si è trovato a fare i conti con una parte di sé vestita da Giudice.
Un giudice interiore spietato, che condanna ogni tua presunta imperfezione ricordandoti le volte che hai sbagliato.

Ogni volta che ti confronti inconsapevolmente con una idea di perfezione irrealizzabile, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che senza nemmeno accorgertene, ti punisci dimenticando di amarti, chiami in causa quel giudice.
Ogni volta che ti giudichi per aver deluso qualche aspettativa, chiami in causa quel giudice.

Non è l’altro, non è l’esterno a farlo: quello è uno specchio del tuo giudice interiore che ti riporta senza mezzi termini la tua vibrazione.
Prima che dell’altro, il giudizio è il tuo ma non ne sei sempre consapevole.

E quel giudice non si fa nessun problema a condannarti e a dirti che hai sbagliato, che SEI SBAGLIATO.
Il suo nutrimento preferito è il SENSO DI COLPA.

Il senso di colpa ti rende vulnerabile, manipolabile, ti auto-sabota dall’interno e ti tiene ben piantato a terra per non correre il rischio di volare troppo in alto!

Ma il giudice non sa che SEI PERFETTAMENTE IN GRADO di fargli mancare il suo piatto preferito.
Non sa che il senso di colpa dipende esclusivamente da quanto accetti la verità che ogni Anima fa del suo meglio nel momento in cui si trova.

Comprendi che se non è andata come ci si aspettava è perché in quel momento hai agito in buona fede.
Comprendi che se potevi far altro, lo avresti fatto.
Comprendi che non è questione di essere giusti o sbagliati, ma è questione di accettare la tua unicità.

E’ allora che diventi pronto all’antidoto più potente che esista: IL PERDONO.

Non ha a che vedere con l’altro.
Non è qualcun altro che ti deve assolvere.
L’unica persona da perdonare, SEI TU. E l’unica persona che può farlo davvero, SEI TU, con o senza l’approvazione di qualcuno.

Non è un’assoluzione ma AMORE.
Non c’è punizione per essere te stesso ma AMORE.
E questo ti rende libero.
Ha a che fare con te, non con gli altri.

Sei amore ma troppo spesso lo dimentichi.
Non sei solo.

Marco Fincato

 

 

 

Io ci sono: https://bit.ly/sedute-individuali

Prova questo e permettiti di rinascere: https://bit.ly/vm-rebirth

Condizionamenti educati

Condizionamenti educati

Ricordi quante volte hai aspettato di scoprire se la Befana ti avrebbe portato carbone o dolci?
E quante letterine a Babbo Natale finivano con “sarò buona/o”?

Nei primi anni di vita, purtroppo, invece di essere educati (e-ducere, trarre, tirare fuori) veniamo abitualmente condizionati.
Sono due processi opposti: anziché tirar fuori il meglio, veniamo istruiti su cosa sia giusto, sbagliato, bene, male etc.. attraverso il meccanismo della ricompensa.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo accade ovunque nella vita del bambino, non solo a casa.
La scuola stessa si fonda sul condizionamento attraverso il metodo della ricompensa o della punizione (se preferisci, lo chiameremo sistema dei voti) nonostante si proponga di utilizzare questo metodo con il fine di educare.

– L’educazione si basa sulla comprensione, mentre il condizionamento si basa sulla ripetizione.
– L’educazione promuove l’autonomia, mentre il condizionamento può limitare l’autonomia.
– L’educazione mira a far sviluppare a una persona la capacità di prendere decisioni informate e responsabili mentre il condizionamento, invece, può portare una persona a comportarsi in modo automatico e inconsapevole.
– L’educazione è un processo che si adatta alle esigenze dell’individuo e che si evolve nel tempo mentre il condizionamento è un processo che si basa su regole e schemi rigidi.

Impariamo fondamentalmente ad agire per accontentare aspettative altrui ed ottenere in cambio approvazione.

Questo, purtroppo, può determinare già in tenera età le prime ferite legate al rifiuto e, di fatto, abitua il bimbo ad una idea di perfezione stereotipata che sarà raggiungibile a patto di far coincidere l’idea di sé stessi con quella immagine.

Quanti anni hai?
E’ cambiato poi tanto il metodo che utilizzi con te stessa/o per definirti?

Ogni giudizio è, prima di tutto, nei nostri confronti e si nutre proprio di quel continuo confronto con l’idea di persona perfetta che non esiste.

Ecco perché, dal mio punto di vista, è essenziale imparare una volta per tutte a riconoscerci come Amore.
Ne vale la pena.
(Con questo, inizi subito: https://bit.ly/vm-rebirth)

Amore e luce a te.

Marco Fincato

Le ferite appartengono al Cuore

Le ferite appartengono al Cuore

Sei qui per riconoscere le tue ferite.
Sei qui per guarirle.

Finora le hai considerate qualcosa di negativo e doloroso. Qualcosa che ti tiene lontana/o dalla gioia e dall’amore.

E’ accaduto perché c’è stato un approccio ‘mentale’ al dolore di una ferita.
Involontariamente, ti sei identificata/o con la ferita stessa ed hai creduto di ESSERE quella ferita.
Giudicandola, ti sei ritrovata/o ad esserne vittima ed hai preso le distanze.

Ma le ferite sono del cuore, non della mente.

La ferita non è un ostacolo.
Non è qualcosa da cui prendere le distanze.
Non è un problema da risolvere, combattere o nascondere perché causa di vulnerabilità.

Interrompi il giudizio che ti fa considerare negative parti di te.
Accogli le ferite come interpretazioni parziali di esperienze che hai vissuto in passato: allora non avevi gli strumenti per comprendere che sei un essere meraviglioso ed hai creduto di essere sbagliata/o.

E la vita ti ha continuato a portare esperienze in linea con questa intima convinzione.
Proprio come uno specchio.

Guarire le ferite del cuore significa permettersi di dire a quei bimbi che eravamo, che NON siamo sbagliati.
Non sei inadeguata/o
Non sei sbagliata/o

Erano aspettative, giudizi ed interpretazioni ‘mentali’ ad esperienze.
Accogliere una ferita significa permettersi di trasformarla.
Illuminarla. Guarirla.

SEI AMORE, è l’unica immensa verità che sei venuta/o ad imparare in questa Terra.

Amore e luce a te.

Marco Fincato