Ho imparato che c’è una bella differenza fra l’essere accettati ed accettarsi.
Così come c’è una bella differenza fra accettarsi ed amarsi.
Non è assolutamente legato al trasformarsi in una versione perfetta che si adegua a canoni ed aspettative già delineati.
A un certo punto scegli di disimparare.
Dopo aver assaporato il rifiuto e l’abbandono in ogni loro sfumatura, decidi di eliminare dalla mente l’idea che ci siano caratteristiche più accettabili di altre.
E riconosci di essere stato educato e programmato a snaturarti per ottenere attenzioni, approvazione ed amore.
Quante volte ho promesso a babbo natale e ai miei genitori che sarei stato buono e che mi sarei meritato i regali pronti per me.
Dopo una vita di briciole capisci che questo ti ha portato inconsapevolmente a cancellare le spontanee parti di te che hai ritenuto non idonee.
Non adeguate.
Ed è allora che decidi di liberarti delle maschere e delle aspettative per mostrarti per quello che sei realmente.
È la prova più difficile.
Una decisione che porta inevitabilmente a ricontattare parti di te sepolte nel cuore.
Emozioni mai lasciate fluire e mai riconosciute.
La solitudine scelta anziché subita è stata la palestra perfetta.
Non sarebbe stato possibile se avessi continuato a distrarmi da me attraverso relazioni che riempissero i miei vuoti.
Qui ed ora prendo per mano quel bambino fragile in cerca di approvazione.
Qui ed ora accetto la responsabilità e la gioia di essere quel genitore che lo spinge ad andare nel mondo.
Qui ed ora scelgo di accettarmi ed amarmi per come sono e mi permetto di gettare quell’immagine ‘perfettamente accettabile’ di me.
La vita è troppo breve per passare il tempo a cercare di piacere a tutti.
Faccio spazio alla voglia di piacermi accogliendo le imperfezioni che oggi riconosco come unicità.
Mi concedo il permesso di essere sempre più il meglio di me stesso.
Che non è snaturarsi.
Che è amarsi per amare. ❤️
Marco Fincato
Riparti da qui:
https://marcofincato.com/corsi/programma-revive/