Non mi sento di attribuire alla menzogna una accezione sempre legata a comportamenti patologici, sebbene spesso questa per molti sia una strategia talmente abituale da potersi considerare al limite della patologia.
Può nascondere, proteggere, creare, alleggerire, essere usata per scopi buoni o cattivi…la menzogna è sempre esistita e per tante persone è ormai una modalità ovvia e scontata; il rischio è che abusandone, a mio avviso, si possa inizare a percepire (e creare) una realtà molto soggettiva, in cui appare normale modificare, omettere, distorcere gli avvenimenti a proprio uso e consumo fino a rischiare di non riconoscere più la differenza fra il reale e l’immaginario.
A me non sembra una strategia vincente e trovo molto più proficue sincerità e trasparenza anche se spesso portano ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte, a sfidare le proprie paure e le proprie convinzioni.
Si, perché mostrarsi per quello che si è, con le proprie debolezze, difetti e paure, è la via per accettarsi, amarsi e per vivere nella pienezza e nell’amore che meritiamo.
Sicuramente meglio che mentire, soprattutto a se stessi. <3
Marco Fincato